Organizzare il proprio viaggio in Giappone

Avete deciso finalmente di fare il grande passo e siete pronti per viaggiare verso il paese del Sol Levante? In molti credono che sia impossibile viaggiare senza partecipare a dei tour organizzati per via della barriera linguistica. Prendetevi qualche minuto per leggere questi consigli, potreste risparmiare parecchi soldi e scoprire qualcosa che non avevate considerato! Quindi bando alle ciance e vediamo cosa fare prima di partire e come organizzare il proprio viaggio per il Giappone!
NB: tutti i prezzi riportati sono scritti in euro per facilitarvi le cose ma ovviamente il cambio è variabile e potrebbero esserci differenze!

Quando organizzare il proprio viaggio in Giappone?

Come per tutti i posti al mondo ci sarà una notevole oscillazione dei prezzi in base al periodo che sceglierete. I periodi consigliati sono quelli del Hanami (fioritura degli alberi di ciliegio, tra marzo e aprile) e l’autunno (tra ottobre e novembre la vegetazione si tinge di rosso) ma i prezzi salgono vertiginosamente. L’estate è il periodo più ricco di festival ma è anche quello che viene sconsigliato, visto l’elevato aumento di temperature e umidità. Noi abbiamo sempre deciso di organizzare il viaggio in Giappone nel periodo del Hanami ma cercheremo di tornare in pieno autunno per vedere l’altra faccia di questa magnifica terra.

Organizzare il viaggio in Giappone ci ha permesso di vedere Hanami al Kiyomizu-dera una mattina presto, in totale assenza di folla!
L’ingresso del Kiyomizu-dera

Cosa fare per scegliere un buon Hotel

  • Che sia un Hotel, B&B, ホテル, Albergo, Ryokan, ecc., sembrerà una sciocchezza ma è una delle scelte più importanti da fare quando si decide di organizzare il proprio viaggio in Giappone. Avrete sempre la necessità di avere una stazione della Metro oppure dell’Autobus/Tram (nel caso vi troviate a Kyoto/Hiroshima, città minori o zone periferiche) poichè i luoghi da visitare sono molteplici e situati nei posti più disparati. Quindi, prendetevi del tempo e fate la scelta giusta!
    Per farvi un esempio, nei nostri soggiorni a Tokyo noi di Animeintravel abbiamo sempre soggiornato nella zona di Ningyocho/Nihombashi. E’ una zona non proprio centrale ma ricca di ristorantini e ha due linee diverse di metro a pochi passi una dall’altra (la linea Hanzomon, collegata con la stazione di Oshiage da cui partire/arrivare per l’aereoporto di Narita nonchè diretta a Shibuya, e la linea Hibiya, collegata ad Akihabara/Roppongi/Ginza/Ueno). Avrete una maggiore possibilità di scambi e quindi di risparmiare molto tempo! Il consiglio è di studiare bene la zona in base a quelli che sono i propri interessi, sopratutto per soggiorni relativamente brevi.
    A Kyoto, invece, abbiamo soggiornato nella zona periferica di Saiininuicho poichè la metropolitana era poco collegata con gli itinerari principali e quindi il nostro mezzo di riferimento sarebbe stato il bus. Le fermate vicine erano molteplici (quindi varie linee di bus) e, nel caso ci fosse servita, anche la metro era a pochi metri. Se dovessimo tornare magari potremmo vedere qualcosa di più centrale ma il vantaggio della nostra struttura era nel disporre di una stanza molto grande, fattore che affronteremo subito.
Organizzate il vostro viaggio in Giappone in un albergo dotato di Washlet!
  • Noi siamo abituati ad avere delle stanze d’albergo discretamente spaziose ma dimenticatevi questo standard in Giappone! Sono poche le strutture che dispongono di camere con uno spazio a disposizione eccedente un bagnetto, il letto (matrimoniale o non) ed un piccolo Genkan (la zona d’ingresso dove solitamente ci si dovrebbe rimuovere le scarpe). Noi per esempio facciamo a turni per prendere le cose dalla valigia, stile tetris!!! Addirittura potreste optare per un Capsule Hotel, praticamente un alveare di celle dove avrete soltanto un materasso in cui dormire e poco più!
  • MOLTO IMPORTANTE: organizzare il proprio viaggio in Giappone richiede attenzione al fuso orario per le prenotazioni! Nel 99% dei casi, arriverete il giorno successivo alla data di partenza (h di viaggio + h di fuso orario) quindi assicuratevi di bloccare l’albergo per le date giuste. Esempio: se partite il 1 Maggio alle 5 di mattina con un volo di 15h, fate partire la prenotazione dell’albergo dal 2, in quanto in Giappone sarebbero le 3 della mattina (ma fate comunque i calcoli prima!)
  • Utile è anche il fattore di disporre di una reception aperta 24h, in modo da poter effettuare il check-in comodamente in base all’orario di arrivo, e che magari parli anche inglese, cosa che fidatevi non è per nulla scontata in Giappone!
  • Il Washlet. Ovviamente scherziamo ma chi vuole perdersi la possibilità di provare il WC che ti pulisce con un getto d’acqua nei posti più reconditi?

Come raggiungere Tokyo dall’aereoporto di Narita o Haneda

Non pensiate che sia facile ma non è nemmeno impossibile raggiungere da soli la città di Tokyo senza spendere un patrimonio in Taxi. Innanzitutto dovete scegliere in quale aereoporto arrivare. Spesso la scelta è dettata dalla tariffa più bassa ma potreste decidere voi dei paletti. Noi di Animeintravel per esempio siamo sempre arrivati a Narita, proprio per un risparmio importante del prezzo del volo.
Narita è collegato a Tokyo alle stazioni della metro di Oshiage/Shibuya/Shinjuku e Ikebukuro dal Narita Express, un treno che ci mette circa un’oretta per portarvi in città con un prezzo di circa 35euro andata/ritorno (altrimenti viene 27 euro circa a viaggio) oppure sfruttando il JapanRailPass senza spese aggiuntive (approfondiremo cosa significa nella sezione dedicata più avanti).
Haneda è più vicino alla città ed è collegato principalmente con la Monorotaia (circa 15 minuti con una spesa di circa 5 euro, compreso nel JapanRailPass) oppure con la Keikyu Line (circa 25 minuti con una spesa di circa 5,50€).

Come raggiungere Osaka o Kyoto dall’aereoporto del Kansai

La città di Kyoto non ha un proprio aereoporto e, solitamente, si arriva all’aereoporto del Kansai. Il consiglio canonico è quello di prendere il JR Haruka Limited Express sia per il fattore economico (biglietto intorno al 30 euro nel caso non aveste il Japan Rail Pass) sia per la frequenza delle partenze, circa ogni 30 minuti. Il viaggio dura mezz’ora per Osaka e un’ora e mezza per Kyoto.

Noi abbiamo intrapreso una scelta diversa, meno convenzionale: combinare volo più hotel per Tokyo con pernottamento nella città solo negli ultimi giorni (NB: si può prenotare l’albergo anche per date diverse da quelle del volo, con notevole risparmio sulle tratte dei voli). Arrivati a Narita abbiamo preso un primo treno per raggiungere la stazione di Tokyo, dove poi abbiamo fatto il cambio con lo Shinkansen (il treno iperveloce) per Kyoto, in cui avevamo prenotato un albergo sfruttando un’altra offerta. La scelta ammettiamo che non è per tutti e la spiegazione è semplice: il tempo necessario! Al volo diretto di circa 15 ore abbiamo dovuto aggiungere un’ora di viaggio in treno per Tokyo e poi circa 2 ore e mezza di Shinkansen per raggiungere Kyoto. Per quanto ci si possa essere riposati sui mezzi è stato un viaggio di circa un giorno!!! Questo “piccolo” sbattimento ci ha fatto risparmiare parecchi soldi rispetto a fare diverse prenotazioni.
Nel momento di organizzare il proprio viaggio in Giappone prendete in considerazione questi fattori, in base a tariffe e tempo a disposizione, qualsiasi sia la meta finale.

Mt. Fuji
Il Mt. Fuji fotografato dallo Shinkansen

Come muoversi con il treno: Japan Rail Pass

Il Japan Rail Pass (da adesso JRP) è una delle cose più importanti a cui bisogna pensare quando si decide di organizzare il proprio viaggio per il Giappone, sopratutto se si vogliono visitare diverse città. La precisione e la qualità del servizio offerto da qualsiasi mezzo di trasporto pubblico giapponese è rinomata ma il rovescio della medaglia è un prezzo esorbitante per qualsiasi spostamento, sopratutto extracittadino. Per i turisti è stato creato un pass apposito che permette di muoversi su tutti i treni per un periodo prestabilito. Il pass ha un prezzo variabile in base alle regioni in cui sarà possibile utilizzarlo ed alla durata dello stesso. Non è possibile quantificare adesso il costo ma si può attestare tra i 50 ed i 500 euro. Può sembrare una spesa esorbitante ma vi assicuriamo che sono soldi ben spesi! Il rischio sarebbe quello di pagare quasi lo stesso prezzo per una singola tratta in treno (lo Shinkansen Tokyo-Kyoto, per esempio, ci sarebbe costato qualche euro in meno rispetto all’abbonamento illimitato per il centro Giappone di l’intera settimana).

In questo modo si potranno visitare varie città (noi abbiamo visitato Tokyo, Osaka, Kyoto, Nara, Fushimi Inari, Arashiyama) senza dover aggiungere uno Yen e prendere gli Shinkansen, i famosissimi treni giapponesi (purtroppo non i Mizuho e Nozomi che sono quelli super mega ultra veloci). Addirittura c’è un trenino con percorso circolare all’interno di Tokyo da poter usare, quindi potenzialmente risparmiereste anche sulla metro. Adesso che avete capito quanto può essere importante il JRP vi starete chiedendo come comprarlo.

Doverosa premessa è che si può fare solamente per scopi turistici (permanenza inferiore ai 3 mesi) e con passaporto che dimostri di non essere cittadino giapponese. Ma dove comprare questo pass? Fino a poco tempo fa era possibile acquistarlo solo prima di arrivare in Giappone ma le olimpiadi hanno cambiato le carte in tavola e lo si potrà fare anche al momento dell’arrivo. In realtà consigliamo sempre di organizzarsi prima della partenza per avere un maggior risparmio, cercando direttamente un’agenzia HIS (clicca qui) oppure tramite i molti servizi online (con un ricarico variabile per spedizione/servizio offerto).

Noi optammo per l’agenzia HIS e confermiamo la validità della scelta sia per risparmio di tempo che di soldi. Ad ogni modo, qualsiasi dacesione prendiate, avrete un voucher da scambiare in aereoporto con il vero e proprio Pass tramite degli uffici appositi. Solitamente è facile notarli sia per la fila presente sia per le numerose scritte ma ricordate che almeno in aereoporto è sempre possibile chiedere indicazioni! Noi ci saremo persi millemila volte!!!! L’unico caso in cui possiamo dire che non è indispensabile è se deciderete di restare SOLO in una città ma anche qui c’è margine di discussione per i motivi sopra citati.

Come muoversi a Tokyo risparmiando sui mezzi

Muoversi a piedi in una città come Tokyo può riservare enormi soddisfazioni in quanto vi potreste imbattere in parchi o templi fuori dai classici percorsi turistici. A noi è capitato di rimanere sbalorditi per le “nostre” scoperte ma questo dipende molto dal tempo a disposizione. Ci sono diversi modi di muoversi in città visto che dispone di numerose linee ferroviarie di superficie e sotterranee ma anche di monorotaie o bus (gestiti da varie aziende e dal prezzo variabile).

Partiamo da una prima considerazione: in Giappone non esistono gli abbonamenti come siamo abituati ad averli in Italia ma spesso si paga la singola tratta percorsa. Soltanto i pendolari possono avere un carnet di biglietti scontati per una specifica tratta casa/lavoro o scuola ma nulla più. Non vi disperate, ci siamo noi a farvi risparmiare! In pochi sanno (oppure pochi dicono) che è possibile acquistare degli abbonamenti dedicati agli stranieri previsti di passaporto.

Il biglietto va acquistato all’ufficio informazioni Keikyu Tourist del Terminal 3 per chi arriva a Haneda oppure all’ufficio turistico per chi arriva a Narita ed ha una validità di 24, 48 o 72 ore dalla prima corsa effettuata per un costo di circa 6.80/10.50/13euro. Con questo biglietto si possono prendere entrambe le linee di Tokyo, ovvero la Tokyo Metro e la Toei Subway. Questa è stata sempre la nostra scelta vista la volontà di vedere molti posti distanti tra loro nella stessa giornata senza avere “l’ansia” di doversi limitare ad aree più circoscritte per evitare di pagare più volte il viaggio in metro.

In alternativa, come già dicevamo, si possono pagare le tratte acquistando il singolo biglietto oppure ricaricando delle carte (Suica/Pasmo o molte altre) come avviene per Londra. La carta può avere una cauzione e l’importo si va a scaricare ad ogni viaggio in base alla tratta percorsa. E’ veloce, comodo e permette anche di essere utilizzato come metodo di pagamento in molteplici occasioni! Adesso sta a voi scegliere qual’è il metodo che preferite, l’importante è considerare bene gli spostamenti.

Muoversi con i mezzi pubblici è possibile anche se avete dovuto organizzare da soli il vostro viaggio in Giappone!
Tokyo e la Metropolitana: la Linea Hanzomon

Come muoversi a Kyoto risparmiando sui mezzi

Dopo Tokyo c’è da affrontare la questione Kyoto. La vecchia capitale dispone anch’essa di una metropolitana, ma la copertura è notevolmente limitata rispetto a Tokyo, con due linee che si intersecano a croce all’interno della città. Potremmo dire che la situazione è simile a quella di Roma: la metro copre una zona importante della città ma sono tantissime le cose che richiederanno l’utilizzo del bus (due compagnie diverse ma non ci sono grandi differenze). Noi, sotto consiglio del centro informazioni turistico, abbiamo deciso di optare solamente per gli autobus, in quanto i siti che avremmo voluto visitare erano dislocati in vari punti della città e non raggiungibili soltanto tramite metro.

C’è da considerare che il prezzo di una sola corsa bus è di 230 Yen (circa 1,70euro) contro le 600 Yen (circa 4,80euro) per l’abbonamento giornaliero che permette di salire e scendere dai vari mezzi tutte le volte che si vuole per le 24h! In alternativa c’è anche la possibilità di effettuare un abbonamento bus+metro di 900 Yen per il giornaliero (circa 7.70 euro ) e 1700 Yen 2 giorni (circa 14.50 euro), ma anche in questo caso dipende da quello che interessa a voi, se non avete punti di interesse vicino la metro andate al risparmio (e comunque gli autobus giapponesi sono puntuali tanto quanto i treni!).
Tolto il potenziale risparmio di tempo per raggiungere alcune zone, sopratutto causa traffico nelle ore di punta, non c’è molto vantaggio nell’utilizzare la metro ma può essere anche una possibilità interessante per una giornata. Qualsiasi sia la vostra scelta, è possibile acquistare l’abbonamento giornaliero alla stazione dei treni di Kyoto e, in casi estremi, pagare la tratta direttamente con le monetine sull’autobus. Ovviamente anche qui sono valide le carte prepagate Suica/Pasmo e via dicendo.

Organizzare il proprio viaggio in Giappone permette molte attività poco convenzionali!
Volendo si gira anche in Risciò, se aveste voglia di trascorrere una giornata alla “Mademoiselle Anne”!

Come telefonare o navigare in rete dal Giappone

Ormai ognuno di noi è assuefatto all’utilizzo del cellulare e difficilmente sappiamo viverci senza. In pochi sanno che al momento nessun operatore (felici in caso di essere smentiti da voi) preveda della tariffe dedicate ad un viaggio nel paese del Sol Levante. Il prezzo da pagare per una telefonata di pochi secondi o per qualche mb di internet è assurdo, fidatevi! Le opzioni disponibili sono quindi due: prendere una sim con del credito precaricato oppure affittare un router wifi.
Le sim offrono un traffico voce ma spesso pochissimi dati mentre con il router non si hanno minuti ma si dispone di internet illimitato su più dispositivi.

Il router va ordinato dall’Italia tramite vari siti che si occupano di questo servizio e viene consegnato all’ufficio postale (Yuubinkyoku) dell’Aereoporto da voi selezionato nella giornata del vostro arrivo. Una volta sbarcati, quindi, basterà recarsi all’ufficio in questione e ritirare il dispositivo come fareste con un qualsiasi pacco postale. Comodo e veloce! Per la sim ammettiamo di non aver così tanta esperienza avendo noi scelto sempre il router wifi ma, già in aereoporto, ci sono moltissimi stand che offrono questa possibilità e, probabilmente, dei servizi per pre-ordinarla dall’Italia risparmiando qualche euro. Anche se, onestamente, con Whatsapp e Skype chi ha bisogno di avere una linea telefonica in Giappone???

Con questo concludiamo i nostri consigli per organizzare il proprio viaggio in Giappone. Cosa ne pensate? Conoscevate già queste cose oppure avete altri consigli da dare? Fatecelo sapere nei commenti!

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